LA STORIA DI UNA CILIEGIA

Si parla molto spesso del processo che porta dal seme all’integratore (from seed to supplement) e dell’alta qualità che caratterizza la filiera produttiva NUTRILITE.

C’è una cosa, infatti, meraviglia:

Nutrilite gestisce l’intero processo, dal momento in cui il seme è piantato, alla lavorazione per la trasformazione degli ingredienti nel prodotto finito, sino a quando i nostri integratori sono spediti ai clienti finali in tutto il mondo.

Questo significa che la raccolta, produzione e consegna sono interamente nelle mani dell’azienda.

Un esempio eccellente delle buone prassi produttive è quello della Vitamina C Plus.

Le prime aziende agricole per la produzione della ciliegia acerola, però, sono nate alle Hawaii negli anni ’50, ma sono state poi trasferite a Porto Rico sul finire degli anni ’70.

Nel 1998, poi, sono stati acquistati degli ulteriori terreni in Brasile per coltivare l’acerola e altri frutti tropicali.

Inizia tutto all’interno dei 4102 ettari di terreni agricoli biologici in Ubajara, Ceará (Brasile) dove vengono coltivate le ciliegie acerola, una delle fonti naturali più concentrate di vitamina C.

L’azienda agricola brasiliana è cresciuta, diventando una delle più grandi coltivazioni di ciliegia acerola nel mondo.

Importante notare che la raccolta delle ciliege avviene quando i nutrienti al loro interno sono al massimo livello e questo non necessariamente coincide con l’effettiva maturazione finale della pianta.

Qualsiasi tipo di frutto, inoltre, nel momento in cui viene raccolto, inizia letteralmente a morire – e questo porta inevitabilmente i nutrienti al suo interno a decadere molto, molto velocemente.

Per questo motivo il processo di lavorazione, la produzione vera e propria dell’integratore NUTRILITE, avviene nel più breve tempo possibile (dal momento in cui il frutto è raccolto all’inizio del processo di disidratazione passano, letteralmente, poche decine di minuti).

Detenere la filiera produttiva, in questo senso, garantisce ai nostri prodotti la massima freschezza possibile.

Il processo di concentrazione delle ciliege acerola si serve soprattutto dell’osmosi inversa, un procedimento che serve a rimuovere l’acqua presente all’interno del frutto, ma non i fitonutrienti in esso contenuti.

Questo evita passaggi che coinvolgano calore per minimizzare la perdita di vitamina C.

La preziosissima polvere che nasce da questo processo viene in seguito spedita presso gli impianti di Buena Park, in California, per essere ridotta in compresse.

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