Il limone è il frutto di un sempreverde appartenente alla famiglia delle Rutaceae, il Citrus limon.
Secondo degli studi genetici, il limone è un ibrido e deriva dall’incrocio tra l’arancio amaro e il cedro.
Questo albero, che può superare i 6 metri di altezza, è caratterizzato da foglie color verde chiaro e frutti ovali la cui buccia può assumere le tonalità del verde e del giallo che, contrariamente ai frutti di altre specie appartenenti al genere Citrus, vengono prodotti in continuazione.
In 100 g della parte commestibile del frutto del limone sono presenti 89,5 g di acqua e solo 11 Calorie. Queste ultime corrispondono per il 22% a proteine e per il restante 78% da carboidrati (in particolare, 2,3 g di zuccheri solubili e 1,9 g di fibre alimentari, in particolare pectine), mentre i lipidi sono virtualmente assenti.
La vitamina più abbondante è la vitamina C apportata in dosi pari a 50 g ogni 100 g di limone.
Sono inoltre presenti:
niacina (vitamina B3 o PP)
tiamina (vitamina B1)
riboflavina (vitamina B2)
Fra i minerali troviamo:
potassio
calcio
fosforo
sodio
ferro
La composizione nutrizionale varia se si prende in considerazione il solo succo: l’energia proveniente dai carboidrati (87%) aumenta rispetto a quella proveniente alle proteine (13%), ma corrisponde solo a zuccheri solubili (1,4 g ogni 100 g di succo). Quindi mentre consumando il frutto intero si assumono anche delle fibre, il succo di limone ne è privo.
Nel limone sono inoltre presenti acidi organici, carotenoidi, flavonoidi (particolarmente abbondanti nella scorza e nell’albedo – la parte bianca degli agrumi), limonoidi amari e composti volatili (che costituiscono il 2,5% della buccia). Fra tutti si ricordano il limonene, il citrale, le cumarine, la mucillagine e i flavonoidi.
Il Citrus limon è un sempreverde che produce frutti durante tutto l’anno. Una grande parte del prodotto raccolto è indirizzato verso le lavorazioni che permettono di estrarne il succo da utilizzare come tale o di ottenere altre bevande a base di limone. Anche la scorza, la polpa e i semi possono essere utilizzati a livello industriale, ad esempio per la produzione di oli o di pectine.
Il succo di limone vanta una lunga tradizione d’uso come astringente e diuretico.
A oggi diversi studi epidemiologici hanno rilevato un’associazione tra il consumo di agrumi e la riduzione del rischio di diverse malattie. Per quanto riguarda il limone, dal punto di vista farmacologico i principali benefici derivanti dalla sua assunzione dipendono dal suo contenuto in vitamina C e in potassio.
Fra i benefici che sono stati oggetto di studio sono inclusi l’azione antiossidante (che sembra essere associata alla buccia, alle pectine e agli oli), quella antitumorale (in particolare, il consumo di agrumi è stato associato a un effetto protettivo contro il cancro alla cavità orale) e quella antimicrobica (gli oli esercitano un’azione batteriostatica e antivirale dipendente dal citrale e dal linalolo).
Del frutto del limone vengono utilizzate tutte le sue parti, in quanto ricche di proprietà ed oli essenziali.
Viene utilizzato in svariati campi della vita quotidiana, come alimento o condimento o come prodotto per la pulizia della casa.
Originario dei Paesi asiatici, venne importato nel Mediterraneo dai popoli arabi.
Oggi l’Italia è il primo produttore di questo agrume.