VITAMINA C

La vitamina C, o acido ascorbico, appartiene al gruppo delle vitamine cosiddette idrosolubili, quelle cioè che non possono essere accumulate nell’organismo, ma devono essere regolarmente assunte attraverso l’alimentazione.

Oltre a sciogliersi nell’acqua, la vitamina C e sensibile alle alte temperature, per cui si perde del tutto in caso di cottura in acqua.

Grazie ai suoi forti poteri antiossidanti, la vitamina C innalza le barriere del sistema immunitario e aiuta l’organismo a prevenire il rischio di tumori, soprattutto allo stomaco, inibendo la sintesi di sostanze cancerogene. Il suo apporto, inoltre, è fondamentale per la neutralizzazione dei radicali liberi.

La vitamina C è contenuta soprattutto negli alimenti freschi: in alcuni tipi di frutta e verdura come le arance, le fragole, i mandarini, i kiwi, i limoni, gli spinaci, i broccoli, i pomodori e i peperoni.

Per godere appieno dei benefici della vitamina C, questi alimenti devono essere conservati non più di 3-4 giorni e consumati crudi o comunque poco cotti.

La carenza di vitamina C, o acido ascorbico, provoca l’insorgenza dello scorbuto, una patologia che in passato era molto diffusa tra i marinai che vivevano sulle navi e non si cibavano di cibi freschi per mesi e mesi. I sintomi dello scorbuto sono una condizione di apatia, anemia e inappetenza cui fanno seguito altri segni come sanguinamento delle gengive, caduta dei denti, dolori muscolari ed emorragie sottocutanee.

Un eccesso di vitamina C può portare a sintomi come mal di testa, bruciori di stomaco, vomito, diarrea, gastrite e crampi addominali, ma anche debolezza, vertigini e vampate improvvise di calore.

Già nel XVI secolo era noto che lo scorbuto poteva essere prevenuto o curato somministrando estratti di aghi di pino, di verdure o di limone, ma solo nel 1912 Funk ipotizzo la presenza nelle piante verdi di una sostanza idrosolubile ad azione antiscorbutica, nel 1921 tale sostanza fu isolata e denominata vitamina C.

Le funzioni principali della vitamina C gravitano attorno alla riparazione dei tessuti corporei, alla produzione di alcuni neurotrasmettitori, al funzionamento di numerosi enzimi, alla funzione immunitaria e a quella antiossidante. Viene impiegata come additivo alimentare, per integratori e cosmetici. Trattasi della vitamina maggiormente interessata dall’industria dell’integrazione alimentare – soprattutto per il suo ruolo immunitario e antiossidante.

La vitamina C – soprattutto in associazione con FANS come l’acido acetil salicilico – è inclusa nell’elenco dei medicinali essenziali della “Organizzazione Mondiale della Sanità” (OMS), tra i più sicuri ed efficaci necessari al sistema sanitario.

È disponibile sia come farmaco generico, sia come prodotto da banco.

L’assorbimento della vitamina C è efficiente e avviene nell’intestino tenue.

FUNZIONI DELLA VITAMINA C

La vitamina C è necessaria per numerosi processi di idrossilazione catalizzati da alcune ossigenasi (enzimi).

Svolge importanti funzioni quali:

– Biosintesi del collagene: dove interviene nella conversione della prolina in idrossiprolina e della lisina in idrossilisina ad opera della prolina idrossilasi e della lisina idrossilasi che richiedono Fe++ (la vitamina C mantiene il ferro in forma ridotta);

– Sintesi della noradrenalina (neurotrasmettitore) a partire dalla dopamina:

– Sintesi della carnitina, essenziale per il trasferimento di acidi grassi nei mitocondri;

– Biosintesi degli acidi biliari,

– Attivazione dell’acido folico

– Regolazione dei livelli endogeni di istamina

– Biosintesi degli ormoni steroidei della corteccia surrenale

– Assorbimento intestinale del ferro

– Riduzione dell’efficienza dell’assorbimento intestinale del rame,

– Ridurre la tossicità di alcuni minerali (Ni, Pb, V, Cd, Se), che in forma ridotta vengono assorbiti più difficilmente o escreti più velocemente;

– Riduzione dei radicali idrossilici, dell’acido ipocloroso e altri potenti ossidanti, proteggendo la struttura del DNA delle proteine e delle membrane

– Costituzione, insieme alla vitamina E, di un sistema di protezione contro il danno ossidativo provocato dai radicali liberi

– Funzione immunitaria.

Le fonti naturali più ricche di vitamina C sono frutta e verdura.

La vitamina C è ampiamente distribuita in natura, tuttavia può variare in funzione della specie, del grado di maturazione e delle condizioni di conservazione e trattamento prima del consumo.

Gli alimenti più ricchi di vitamina C sono: alcuni frutti freschi (quelli aciduli, agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie ecc.), alcune verdure fresche (lattuga, radicchi, spinaci, broccoletti ecc.), alcuni ortaggi freschi (broccoli, cavoli, cavolfiiori, pomodori, peperoni), tuberi (patate soprattutto se novelle).

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